Rifiuti sversati illegalmente nel fiume Tevere: un 80enne a capo della ditta che se ne occupava
Sversavano illegalmente rifiuti speciali nel fiume Tevere: dopo lunghe indagini gli agenti della polizia locale di Roma Capitale sono riusciti a risalire ai responsabili e a denunciare tre persone accusate, a vario titolo. Il titolare della ditta che svolgeva queste attività, secondo le prime verifiche, avrebbe 80 anni.
Sversamento di rifiuti speciali nel Tevere
Lo sversamento era stato ripreso in un video da un cittadino che lo aveva poi mandato al profilo social "Welcome to favelas", grazie a cui è diventato virale. Oltre a circolare nei vari canali social, non è passato inosservato ai caschi bianchi che hanno immediatamente fatto scattare le indagini. Si sono occupati del caso gli agenti della Polizia Locale di Roma Capitale con l' Unità SPE (Sicurezza Pubblica ed Emergenziale) e NAD (Nucleo Ambiente Decoro): sono loro che hanno rintracciato i responsabili e li hanno sanzionati.
L'analisi dei video diventati virali
Per prima cosa, gli agenti hanno analizzato i filmati che ritraevano un autocarro mentre abbandonava i rifiuti, in piena notte, sulle sponde del fiume all'altezz di Lungotevere in Augusta. Nel corso delle indagini, gli agenti sono riusciti a risalire agli autori e alla società che si stava occupando dello sversamento illegale e di quella committente che, oltre ad aver eseguito lavori abusivi di escavazione sul letto del Tevere, ha favorito lo smaltimento illecito. Questa azienda, infatti, si è occupata di istruire appositamente le ditte che si sarebbero occupate delle operazioni di raccolta e gestione dei rifiuti prodotti.
Denunciate tre persone: fra loro un uomo di 80 anni
Al termine delle indagini, gli agenti hanno denunciato due uomini di 47 e 57 che, agendo in concorso tra loro, si sono resi responsabili di condotte illecite legate all’abbandono incontrollato di rifiuti speciali all’interno dell’alveo del fluviale del Tevere. I due si occupavano di gestire illegalmente i rifiuti derivanti da lavorazioni edili, raccogliendoli e trasportandoli abusivamente, utilizzando poi gli stessi camion per smaltirli, sversandoli nel fiume.
Dopo ulteriori accertamenti, è stato individuato anche il terzo soggetto, titolare della ditta committente: si tratta di un cittadino di 80 anni che aveva dato l'incarico agli altri due che si sono occupati dei rifiuti prelevandoli da un cantiere di sua proprietà, attivato irregolarmente in violazione delle normative a tutela della sicurezza delle opere idrauliche.